Quando Giorgio mi accompagnò per un sopralluogo al Miri Piri, centro per seminari realizzato in bio-edilizia, non ero preparato a ciò che avrei visto. Mi ero immaginato una cascina in pianura, immersa nelle nebbie della Bassa; invece — sorpresa! — giungemmo in collina, nel verde e nel sole di un ameno e pittoresco paesaggio italiano.

Carlo, il castellano, ci attendeva. E ci introdusse subito alle meraviglie del maniero, interamente ricostruito con criteri di bio-edilizia. sulla pianta di una struttura medievale. Miri Piri è un antico borgo ristrutturato in bio-edilizia per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Per la costruzione sono stati usati solo materiali riciclabili: sasso, legno, calce stagionata, sughero bruno e laterizio bio. La copertura del tetto è stata eseguita inserendo un pacchetto di isolamento di 45 cm. di coibentazione (di cui 15 cm. in pannelli di sughero bruno). Alcuni intonaci (palestra e refettorio) sono stati eseguiti in terra cruda (fango e paglia).

Il sasso recuperato è stato ricollocato nel totale rispetto dell’originale struttura. Non sono stati utilizzati materiali non-riciclabili e ferro. Il parquet del piano terra è stato ricavato da travi antichi. Per gli ingressi sono stati utilizzati mattoni di cotto lavorati a mano. Colonne e comignoli sono stati fatti con mattoni di recupero.
Tutti gli architravi delle finestre e delle porte esterne sono in massello di rovere. I solai sono stati mantenuti in legno. I tavolati divisori interni hanno struttura in legno, con imbottitura in sughero bruno, e pannelli in legno riciclato; intonaco in grassello di calce stagionato. Gli infissi sono in rovere. Tutte le porte esterne sono di recupero, con cerniere e serrature originali che risalgono al ‘600-‘700. Le inferriate alle finestre del piano terra, anch’esse di recupero, sono identiche alle originali.

Il risultato è una casa la cui struttura ed arredi sono semplici, comodi ed eleganti. Le fotografie, pur suggestive, non rendono l’idea dell’accoglienza che vi si sperimenta. L’ambiente è ovunque ospitale, caldo, comodo, intimo, piacevole, sereno, elegante, luminoso, confortevole, rasserenante e libero da influenze magnetiche, tale da favorire e facilitare la distensione. I partecipanti vengono ospitati in camere condivise, tutte con bagno. Realizzata con grande cura, la casa apporta, di suo, un valore aggiunto a qualunque ritiro. Perciò l’abbiamo prescelto per tenervi il nostro.

Il cibo, vegano, è preparato da cuochi professionisti, provvisti delle necessarie certificazioni di idoneità sanitaria. Le materie prime sono di prim’ordine, coltivate in orto e provenienti da agricoltura biologica. Che il cibo sia gustoso, abbondante e tale da agevolare la pratica è doveroso, per sostenere gli studenti nel loro impegno durante il ritiro.

Il ritiro consiste in un tirocinio nelle 37 pratiche che portano al Risveglio (BodhipakkhiyÄdhammÄ), ossia l’insegnamento del Buddha nella sua integrità . Si praticheranno l’etica (sÄ«la), la vigilanza (sati), la concentrazione (samÄdhi) e la meditazione introspettiva (vipassanÄ). La grande, luminosa, sala di meditazione, pavimentata con parquet e l’intera struttura ospitante forniscono l’ambiente ideale per portare a termine con successo il ritiro.

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Segreteria Fondazione Maitreya Milano
☎ 3311619488-3287121846
Il ritiro successivo si terrà nello stesso luogo dal 16 al 26 di agosto 2020
quando il prossimo ritiro ?
Dal 30 gennaio al 9 Febbraio