I Cinque Precetti (pañca sÄ«la) sono un obbligo per tutti i laici che vogliano dirsi buddhisti Sono un must per una retta condotta di vita e per una proficua pratica introspettiva e meditativa che possa condurre alla liberazione dalla sofferenza. Enunciati dal Buddha stesso 2600 anni fa, si basano sulla consapevolezza che ogni cosa è interconnessa con le altre, ragion per cui ogni comportamento ha effetti sulla vita di tutti gli esseri senzienti che ne condividono l’esistenza in questo mondo.
- PÄṇÄtipÄtÄ veramaṇī sikkhÄpadaṃ samÄdiyÄmi.
- AdinnÄdÄnÄ veramaṇī sikkhÄpadaṃ samÄdiyÄmi.
- KÄmesumicchÄcÄra veramaṇī sikkhÄpadaṃ samÄdiyÄmi.
- MusÄvÄdÄ veramaṇī sikkhÄpadaṃ samÄdiyÄmi.
- SurÄ-meraya-majja-pamÄdaá¹á¹hÄnÄ veramaṇī sikkhÄpadaṃ samÄdiyÄmi.
Parola per parola:
- PÄṇÄtipÄtÄ: PÄna (vedico prÄna), respiro; atipÄtÄ, attacco, distruzione = Distruggere la vita, ammazzare, uccidere.
- Veramaṇī: Veramaṇī (f.) = astinenza.
- SikkhÄpadaṃ: SikkhÄ (f.) (vedico Å›iká¹£Ä) studio, apprendimento, disciplina; Pada (nt.) (vedico pad, pÄd, m.) piede, e anche pÄda; pada (nt.) passo, quindi = passo di addestramento, esercizio, precetto.
- SamÄdiyÄmi: 1ª pers. del verbo samÄdiyati (saÅ‹+Ädiyati) prendere con sé, prendere su di sé, assumere = io prendo, assumo.
- AdinnÄdÄnÄ: Adinna non dato; Ä€dÄna prendere o afferrare = prendere il non-dato, appropriarsi indebitamente di qualcosa, rubare.
- KÄmesumicchÄcÄra: KÄmesu, sessualità ; MicchÄ (avv.) (vedico mithyÄ) errato, nel modo sbagliato, scorretto; cÄra, condotta = condotta sessuale sbagliata.
- MusÄvÄdÄ, MusÄ, falso;Â VÄda, dichiarazione, asserzione = Dichiarare, asserire il falso.
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SurÄ, SurÄ (f.) (vedico surÄ) bevanda di cereali fermentati, birra.
- Meraya (nt.) (vedico maireya) bevanda di frutta fermentata, sidro, vino.
- Majja, (nt.) (vedico mada & madya)Â liquore forte, distillato.Â
- PamÄdaá¹á¹hÄnÄ, PamÄda (Vedico pramÄda, pa+mad)  incuria, negligenza, indolenza, trascuratezza, disattenzione, deconcentrazione, sventatezza; aá¹á¹hÄnÄ, stato, condizione, come in satipaá¹á¹hÄnÄ di cui è il contrario.
Traduzione letterale:
- Dell’astinenza dal distruggere la vita il precetto io prendo.
- Dell’astinenza dal rubare il precetto io prendo.
- Dell’astinenza dalla condotta sessuale sbagliata il precetto io prendo.
- Dell’astinenza dal dichiarare il falso il precetto io prendo.
- Dell’astinenza dallo stato di ubriachezza e stordimento causato da bevande e sostanze inebrianti il precetto io prendo.
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