I dodici anelli della produzione condizionata

12 Nidanas

I dodici anelli della produzione condizionata (paṭiccasamuppāda) si possono riassumere così:

«Poiché c’è questo, c’è quello;
dal prodursi di questo, si produce quello;
non producendosi questo, non si produce quello;
con la cessazione di questo, cessa anche quello»

“Monaci, vi descriverò e analizzerò la produzione condizionata.

“Che cos’è una produzione condizionata?

  1. Dalla carenza di comprendonio (Avidyā, Avijjā) come condizione derivano le inclinazioni.
  2. Dalle inclinazioni (Saṃskāra, Saṅkhāra) come condizioni deriva la coscienza.
  3. Dalla coscienza (Vijñāna, Viññāṇa) come condizione derivano nome-e-forma.
  4. Da nome-e-forma (Nāmarūpa) come condizione derivano i sei tramiti della percezione sensoriale.
  5. Dai sei tramiti della percezione sensoriale (Ṣaḍāyatana Saḷāyatana) come condizioni deriva il contatto.
  6. Dal contatto (Sparśa, Phassa) come condizione deriva la sensazione.
  7. Dalla sensazione (Vedanā) come condizione deriva la brama.
  8. Dalla brama (Tṛṣṇā, Taṇhā) come condizione deriva l’attaccamento.
  9. Dall’attaccamento (Upādāna) come condizione deriva la continuità.
  10. Dalla continuità (Bhava) come condizione deriva la nascita.
  11. Dalla nascita (Jāti) come condizione si producono
  12. la vecchiaia e la morte (Jarāmaraṇa), il dolore, i lamenti, l’angoscia e la disperazione.

“Tale è l’origine di quest’intera massa di dolore e sofferenza.

“Ora che cosa sono la vecchiaia e la morte? Qualunque invecchiamento, decrepitezza, debolezza, incanutimento, corrugamento, mancanza di forza, indebolimento delle facoltà dei vari esseri in questo o quel gruppo di esseri che sono detti vecchi. Qualunque cosa che decada, muoia, si separi; la morte, il completamento del tempo, la dissoluzione degli aggregati, la dissoluzione del corpo, l’interruzione delle facoltà vitali dei vari esseri in questo o quel gruppo di esseri che sono detti morti.

“E che cos’è la nascita? Qualunque nascita, nascere, discendere, venire all’essere, venire a crescere, l’apparizione degli aggregati e l’acquisizione dei sensi dei vari esseri in questo o quel gruppo di esseri che sono detti nati.

“E che cos’è la continuità? Questi tre sono continuità: la continuità dei sensi, la continuità della forma e la continuità della mente. Questa è chiamato continuità.

“E che cos’è l’attaccamento? Questi sono i quattro attaccamenti: attaccamento alla sensualità, attaccamento ai precetti, alle pratiche e a varie credenze e convinzioni. Questo è chiamato attaccamento.

“E che cos’è la brama? Questi sono i sei tipi di brama: brama di forme, brama di suoni, brama di odori, brama di gusti, brama di sensazioni tattili, brama di concetti mentali. Questa è chiamata brama.

“E che cosa sono le sensazioni? Questi sono i sei tipi di sensazioni: visioni nate dal contatto con l’occhio, suoni nati dal contatto con l’orecchio, odori nati dal contatto con il naso, sapori nati dal contatto con la lingua, sensazioni tattili nate dal contatto con il corpo, idee nate dal contatto con l’intelletto. Queste sono chiamate sensazioni.

“E che cos’è il contatto? Questi sono i sei tipi di contatto: contatto visivo (contatto con l’occhio), uditivo (contatto con l’orecchio), olfattivo (contatto con il naso), gustativo (contatto con la lingua), fisico (contatto con il corpo), mentale (contatto con la mente). Questo fenomeno è chiamato contatto.

“E che cosa sono i sei tramiti della percezione sensoriale? Queste sono i sei tramiti dell’esperienza sensoriale: tramite l’occhio, tramite l’orecchio, tramite il naso, tramite la lingua, tramite il corpo, tramite l’intelletto. Queste sono chiamate le sei basi dell’esperienza sensoriale.

“E che cosa sono nome e forma? La sensazione, la percezione, l’intenzione, il contatto, l’attenzione: questi fenomeni si chiamano nome. I quattro grandi elementi e le forme dipendenti dai quattro grandi elementi, questi fenomeni si chiamano forma. Questo fenomeni mentali e questi fenomeni materiali sono chiamati nome e forma.

“E che cos’è la coscienza? Questi sono i sei i tipi di coscienza: coscienza visiva, uditiva, olfattiva, gustativa, corporea e mentale. Questi fenomeni sono chiamati coscienze.

“E che cosa sono le inclinazioni? Queste sono le tre inclinazioni: le inclinazioni fisiche, le inclinazioni verbali, le inclinazioni mentali. Questi fenomeni sono chiamati inclinazioni.

“E che cos’è la carenza di comprendonio? Non comprendere la sofferenza, non comprendere l’origine della sofferenza, non comprendere la cessazione della sofferenza, non comprendere la via o la pratica che mena alla cessazione della sofferenza: questo stato è chiamato mancanza di comprendonio”.

“Ora, dalla cessazione di questa carenza di comprendonio si produce la cessazione delle inclinazioni. Dalla cessazione delle inclinazioni si produce la cessazione della coscienza. Dalla cessazione della coscienza si produce la cessazione di nome e forma. Dalla cessazione di nome e forma si produce la cessazione dei sei tramiti della percezione sensoriale. Dalla cessazione dei sei tramiti della percezione sensoriale si produce la cessazione del contatto. Dalla cessazione del contatto si produce la cessazione della sensazione. Dalla cessazione della sensazione si produce la cessazione della brama. Dalla cessazione della brama si produce la cessazione dell’attaccamento. Dalla cessazione dell’attaccamento si produce la cessazione della continuità. Dalla cessazione della continuità si produce la cessazione della nascita. Dalla cessazione della nascita si produce la cessazione di tutti i mali della vita, invecchiamento e morte, dolore, lamenti, angoscia e disperazione. Tale è la cessazione di questa massa intera sofferenza e dolore.”

Samyutta Nikāya XII, 2, 13

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